Ogni incontro tratta un tema specifico ed è composto da una parte teorica e una parte pratica:
- Il dialogo filosofico e la meditazione. Il valore educativo del “non-so” tra Oriente e Occidente
- Yoga con i bambini e gli adolescenti: uno strumento per attivare il corpo, riconoscere e valorizzare le emozioni e creare un clima di classe
- Letteratura come stimolo per il dialogo e l’ascolto
- Il dialogo filosofico con bambini e adolescenti
- Pedagogia e didattica dell’ascolto di sé, dell’altro e del gruppo classe.
Descrizione dettagliata dei moduli
1° modulo – Il dialogo filosofico e la meditazione. Il valore educativo del “non-so” tra Oriente e Occidente
Docente Silvia Siberini
Cosa accade quando ci sforziamo tanto per comprendere qualcosa e arriviamo al fondo di tale processo ammettendo a noi stessi di “non aver capito”? Cosa ci succede, emotivamente, quando qualcuno ci pone una domanda importante alla quale ci accorgiamo improvvisamente di non aver risposta/di non sapere? Cosa viviamo quando questo accade a scuola? Come reagiamo noi? Come reagiscono i nostri insegnanti e il nostro gruppo classe, la nostra comunità? Esploreremo questo, grazie agli strumenti dell’indagine fenomenologica e andremo a comprendere il valore che l’occidente ha attribuito al momento esperienziale del “non sapere”. Entreremo poi nel vivo della lezione contestualizzando il tutto nell’ambito del dialogo filosofico, con esempi storici ancora attuali. Attraverso l’aiuto della filosofia comparata, andremo poi a sondare tale situazione in ambito orientale, nello specifico caso del buddhismo Zen. Confronteremo ciò che differisce tra i due approcci e scopriremo così, in prima persona, il valore e le potenzialità del non-so in ambito educativo, tra Oriente e Occidente.
2° modulo – Yoga con i bambini e gli adolescenti: uno strumento per attivare il corpo, riconoscere e valorizzare le emozioni e creare un clima di classe
Docente Ornella Di Pietro
Perché fare yoga con i bambini e gli adolescenti: come lo yoga aiuta a comprendere e approfondire le domande dei bambini e dei ragazzi; yoga come stimolo per la scoperta di sé, del proprio corpo e delle proprie emozioni; come risorsa per la salute.
In questo modulo verranno proposte pratiche di yoga agli insegnanti in modo che essi possano sperimentare su di sé gli effetti su corpo e mente con lo scopo di trasferirle a bambini e adolescenti come mezzo di conoscenza di sé e come strumento di comprensione e comunicazione con l’altro. Verranno forniti elementi di base per progettare un laboratorio di yoga.
3° modulo – Letteratura come stimolo per il dialogo e l’ascolto
Docente Linda Altomonte
In questo modulo avremo l’occasione di esplorare testi letterari, sia in prosa che in versi, attraverso la pratica dell’ascolto di sé e del dialogo guidato, con lo scopo di cogliere le emozioni e i sentimenti che risuonano in noi, individuarli nel corpo e nominarli con precisione, e permettere alle domande suscitate dalla lettura di essere accolte e indagate. La letteratura diventerà così un mezzo per introdurre alunne e alunni alla consapevolezza del mondo interiore che li abita, apprendendo a riconoscere e valorizzare quello degli altri.
4° modulo – Il dialogo filosofico con bambini e adolescenti
Docente Luca Zanetti
In questo modulo verranno proposte attività di dialogo filosofico a partire da metodologie didattiche diverse, come la Philosophy for Children, il metodo per problemi e stili di conduzione ispirati alla maieutica socratica. Verranno forniti ai partecipanti gli strumenti di base per promuovere attività di dialogo filosofico all’interno delle classi.
5° modulo – Pedagogia e didattica dell’ascolto di sé, dell’altro e del gruppo classe
Docente Alessandro Comandini
In questo modulo verrà affrontato il tema dell’ascolto come base dei processi educativi e di crescita del singolo e del gruppo classe, a partire dalla pratica dell’insegnante o educatore stesso, dalle sue domande, dai suoi dubbi e dalle sue osservazioni. L’intento è quello di fornire piccole pratiche di ascolto di sé su cui sviluppare e approfondire la consapevolezza del proprio ruolo e della stretta relazione tra educatore ed allievo.