Dal 21 al 24 aprile 2007 a San Vincenzo, nel cuore verde della maremma toscana
Il cubismo di Picasso e la geometria appaiono essere argomenti afferenti a culture distinte e lontane tra loro, spesso inconciliabili. Questo è ciò che potevamo dire prima di aver ascoltato Piergiorgio Odifreddi alle Vacances de l’Esprit 2007 della Matematica.
Infatti, il noto professore di logica e abile divulgatore ha tentato di conciliare gli estremi di quella che Percy Snow riconosceva come una pericolosa divisione nella cultura del XX secolo.
Al tempo di Cartesio o di Leibniz non esisteva la separazione tra cultura umanistica e scientifica. Oggi si assiste ad un tentativo, soprattutto da parte del mondo scientifico italiano e internazionale, di ricreare un ponte. Un difficile compito che ha visto interessanti tentativi nella quattro giorni di San Vincenzo, località immersa nel verde della Maremma toscana, in riva al mare.
I grandi filoni della cultura umanistica che sono stati affrontati sono le arti figurative, la letteratura e la musica. Se Picasso, Mondrian e Kandinsky non sono sfuggiti alle attenzioni del “matematico impertinente”, anche i sonetti danteschi o la produzione di Borges sono stati oggetto di studio e riflessione.
Nella serata dedicata alla musica, Odifreddi e il musicista Roberto Cognazzo hanno intrattenuto il pubblico in un confronto tra matematica e musica, in cui scale, pentagrammi e grandi pezzi della tradizione musicale hanno convissuto con riflessioni, traslazioni e altre diavolerie matematiche. La serata si è conclusa con l’esecuzione delle Variazioni Goldberg (BWV 988) di J.S. Bach.
Come in ogni Vacance dell’Esprit, non sono mancate le domande e la cordiale, appassionata e, spesso, divertente interazione col docente da parte di un pubblico numeroso ma attento e di alto livello.
Qui sotto il materiale utilizzato durante le lezioni, scaricabile in formato pdf: