Franco Bertossa: Lo stupore del ritrovarsi. Differire da nulla
Lo stupore per il ritrovarsi a esistere rappresenta il fattore essenziale di una mente profondamente desta.
Lo stupore per il ritrovarsi a esistere rappresenta il fattore essenziale di una mente profondamente desta.
Può il Buddismo gestire sensatamente ed efficacemente il rapporto col nostro ritrovarci a essere senza perché? Un articolo di Franco Bertossa.
"Insegno da oltre trent’anni secondo questa prospettiva e ho visto moltissima gente patire gravemente la perdita di senso. Tale sofferenza è, però, ben affrontabile con risultati solidi e permanenti." Articolo di Franco Bertossa comparso sulla rivista 'Non credo' n.° 28
Al XXII Deutscher Kongress für Philosophie tenutosi a Monaco di Baviera sul tema "Il mondo delle ragioni" abbiamo intervistato il filosofo giapponese Ohashi. Prima parte
Cosa vuol dire esistenza? Il nostro 'essere-assieme' può davvero darle un senso? Con sottotitoli in italiano per i nostri lettori.
Il mostrarsi del mondo. Dal soggetto alla Differenza ontologica e alla Vacuità.
Infondatezza dell'essere in Hakuin, Kant e Heidegger e intrinseca significatività del sentire.
Abbiamo intervistato il sindaco filosofo a Ca' Farsetti
Durante il convegno sulla coscienza "Primordial Questions 2006" abbiamo intervistato il presidente dell'Institute of Tibetan Classics.
Nell’antica Cina si svolse un celebre dialogo tra il primo [...]