Io e Beatrice Benfenati, allora giovani in ricerca della verità che pensavamo solo l’Oriente potesse rivelarci, conoscemmo Filmé Cosma nel 1977.
Filmé, nata nel 1924, era iniziata alle vie orientali da molti anni avendo viaggiato in India negli anni ’60 dove aveva perfino incontrato Mère,
la anziana figura femminile che affiancava Shri Aurobindo a Pondicherry – chi è addentro, capirà che non è cosa di poco conto.
Incontrammo Filmé ad un corso di Meditazione Trascendentale, quella insegnata dall’ex guru dei Beatles, Maharishi Mahesh Yogi.
Filmé ospitò un gruppetto di iniziandi, tra cui noi, a casa sua e fu una splendida esperienza.
Da allora divenimmo molto amici e lei ci introdusse agli ambienti più qualificati dello yoga europeo.
Tramite lei conoscemmo André Van Lysebeth e, soprattutto, Gérard Blitz.
Blitz ci accettò come allievi e lo seguimmo fino alla sua morte, nel 1990.
Filmé aveva carattere e carisma.
Era, inoltre, straordinariamente generosa.
Una storia per ricordarlo.
Nel 1983 fu aperta una nuova sede dell’Associazione Naturista Bolognese e, io essendone dirigente, chiamai la mia amica Filmé a condurre dei corsi di yoga.
L’associazione era tale di fatto, davvero fondata con il contributo dei soci e Filmé diede una mano economicamente determinante accettando di insegnare da noi e portando con sé 120 allievi! Un grande avviamento.
Gli accordi prevedevano che l’insegnante ricevesse una percentuale sulle iscrizioni.
Le difficoltà finanziarie dell’avviamento del nuovo centro fecero sì che ci trovassimo nell’incapacità di onorare il suo impegno.
Le parlai chiedendole pazienza…
Lei sorrise e rispose che non c’era nessun problema, perché lei avrebbe contribuito al Centro rinunciando ai suoi arretrati.
Si trattava di 30.000.000 di lire, cifra davvero notevole!
Ecco, Filmé era così.
Le dobbiamo davvero tanto.
Tutti noi di Asia ne siamo consapevoli.
Filmé, al prossimo giro di giostra!
Franco Bertossa