Trailer del documentario “La polvere di Morandi” di Mario Chemello
Vi segnaliamo La polvere di Morandi, il documentario realizzato da Mario Chemello
dedicato al Maestro bolognese.
Una breve esposizione del documentario
“Una bimba, figlia di un ricco collezionista milanese, frequenta occasionalmente lo studio di Morandi ed è incuriosita dalla polvere che regna sovrana sulla superficie dei suoi celebri vasi, verginale nella sua compattezza mai increspata dalle dita o dallo straccio di una domestica. E nel suo candore pragmatico di bambina la prima domanda che le salta in mente è …. “ma come farà il pittore a spostarli senza togliere la polvere con le dita?”
Da questo ricordo di Laura Mattioli, oggi celebre studiosa dell’arte morandiana, prende il via un breve viaggio tra i vasi di Morandi, tornati a casa loro in via Fondazza dopo tanti anni trascorsi altrove.”
Tratta dal sito: La polvere di Morandi
Mario Chemello, regista e produttore, vive a Bologna, è laureato in Storia dell’Arte e ha frequentato un DEA in Etnologia Visuale all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Esperto di arte africana, ha scritto due libri sull’argomento. Dalla fine degli anni ‘80 alla fine degli anni ’90 lavora come operatore e giornalista free lance, dal 1992 realizza e produce fiction e documentari. Nel 1996 fonda la casa di produzione Imago Orbis, struttura dedita a ideazione e realizzazione di progetti fiction e documentari d’arte, cultura e società, serie televisive e video industriali e didattici. Nel 1997 vince il premio Ilaria Alpi per l’approfondimento giornalistico, nel 2007 vince il premio “Franco Cristaldi” come miglior produttore italiano per il film Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti, coprodotto da Imago Orbis e Aranciafilm.
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Giorgio Morandi, nato a Bologna il 20 Giugno del 1890, è stato uno dei massimi esponenti del mondo della pittura e dell’incisione italiana. Di personalità riservata e amante della semplicità, passava lunghi periodo di ritiro nel suo studio per dedicare tutto se stesso all’arte. Lo hanno reso celebre le sue nature morte: le bottiglie, espressioni silenziose e significative del mistero della nostra esistenza. Le forme, anche le più banali e quotidiane, grazie alla poetica artistica di Morandi assumono una valenza metafisica, e ci richiamano attraverso il fascino antico esercitato dai segni quasi invisibili del pennello, a riconsiderare il significato di ciò che si mostra.
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