Figli del nulla. I giovani e il male di vivere, tra nichilismo e buddhismo
Autori: Paola Basile
Pubblicato da: ALBOVERSORIO, collana ASIA Edizioni, 2006
“Figli del nulla” è un appellativo nel quale possono riconoscersi intere generazioni di giovani occidentali, permeati da un abissale senso di vuoto che alimenta inquietudine, ribellione, angoscia, panico, smarrimento. Queste le voci viscerali del nulla di valori, di direzioni, di riferimenti assoluti, di fondamento, di senso.
Esiste un buon motivo per alzarsi dal letto e affrontare una nuova giornata? C’è una ragione del proprio esserci? Qual è il senso della vita? Tali domande rivelano come il problema sia non il senso di vuoto in sé, ma ciò che nel vuoto si evidenzia e con cui dobbiamo fare i conti: esistere.
In questo libro, l’analisi storico-filosofica della questione è arricchita dalle reali testimonianze di giovani che hanno accolto la sfida del buddhismo zen di guardare fino in fondo al massimamente inquietante e alle implicazioni estreme del significato del nulla.
I loro racconti, spesso di impressionante lucidità e profondità, tratteggiano i contorni della “malattia” così come della “cura”, attraverso un percorso di ricerca che li ha portati a dare parole e significati al male di vivere, fino a risolverlo in una reale prospettiva di superamento del nichilismo.
Paola Basile è ricercatrice presso il Centro Studi ASIA. Si occupa in particolare del disagio esistenziale attraverso una originale chiave di lettura e una metodologia basata sull’integrazione del pensiero filosofico occidentale con l’esperienza in prima persona della disciplina della meditazione zen.