I lavori della D’Agostini, nell’età del relativismo, sono una vera e propria provocazione. Il fatto di esser spinti ad ammettere di essere una finestra sul mondo attraverso cui guarda la verità o, che è lo stesso, il bisogno di essa, rende, nei nostri tempi, molto perplessi.
Ma la perplessità e la meraviglia siano, almeno in filosofia, la nostra fonte.