In occasione del Festival di Filosofia 2012 svoltosi a Modena abbiamo avuto l’occasione di seguire la lezione del professor Adriano Fabris: docente di Filosofia delle Religioni all’Università di Pisa, Fabris si occupa di etica della relazione comunicativa, approfondendo la questione della fondazione del pensiero religioso. Tra i suoi studi riguardo le diverse tradizioni della filosofia delle religioni compaiono approfondimenti fenomenologici ed ermeneutici, e la traduzione, tra gli altri, di testi di Martin Heidegger: da questi deriva il tema del suo intervento La questione della cosa. Viene sollevata la domanda che pare la più scontata di tutte, sul significato di ‘cosa’ a partire dal saggio heideggeriano sull’Origine dell’opera d’arte: quotidianamente incontriamo cose, facciamo cose, inciampiamo in esse… ma cosa sono queste ‘cose’? E perché ci poniamo questa domanda? La lezione prova a spiegare il significato di ‘essere’ heideggeriano attraverso una relazione con le cose che non sia quello, scontato, dell’utilizzo che ne facciamo: se ‘essere’ è l’interdipendenza della totalità delle relazioni, è lecito ricondurre la totalità al concetto di relazione?