In occasione della Quinta Giornata Heideggeriana tenutasi il 4 febbraio 2017, il Prof. Francesco Alfieri, docente di Fenomenologia della Religione presso la Pontificia Università Lateranense, ci ha rilasciato un’intervista nella quale fa il punto della situazione su alcune controversie che hanno riacceso il “caso Heidegger” in questi ultimi anni.
Dopo la pubblicazione del volume Martin Heidegger. La verità sui Quaderni neri (Morcelliana, 2016), Friedrich-Wilhelm von Herrmann e Francesco Alfieri sono alle prese con la pubblicazione in lingua italiana del tanto discusso epistolario tra Martin Heidegger e suo fratello Fritz, pubblicato in Germania presso la casa editrice Herder.
I due autori, oltre a curare la traduzione italiana di questo epistolario, stanno lavorando a una monografia nella quale, attraverso una minuziosa analisi filologica delle lettere, ci forniranno le chiavi interpretative necessarie per accostarci a uno studio di questo carteggio. Con la pubblicazione di questo carteggio molti fraintendimenti si sono generati, ma i due autori sostengono che essi nascono da letture ideologiche e politiche che nulla hanno a che fare con i testi in questione.
“Coloro i quali hanno artificiosamente prodotto letture ideologiche sui taccuini stanno contribuendo a porre degli ostacoli che impedisce al lettore un accesso diretto alle ‘fonti’ di Martin Heidegger”: questa è stata la conclusione più volte rimarcata dal Prof. Alfieri. Ed ecco il “necessario” ritorno alle fonti di Martin Heidegger voluto fortemente dal Prof. Friedrich-Wilhelm von Herrmann, un itinerario che segna un nuovo “inizio” nelle ricerche heideggeriane.