La vita ci impone, talvolta drammaticamente, di chiederci in cosa crediamo veramente. In quei frangenti in cui tutto vacilla, o nutriamo certezze o dobbiamo appoggiarci su opinioni, punti di vista. Ma le opinioni, per quanto in quel momento convincenti, restano tali e perciò passibili di cambiamento.
E’ possibile trovare una certezza interiore non basata su un credo, ma sull’esperienza?
A questo punto scattano i sospetti: che cosa ci starà propinando? Forse altre illusioni? Non sono già tante le sette e i movimenti spirituali, ciascuno professante le Verità? Giusti sospetti che ho anch’io. Ma la mia proposta è onesta, e richiede solo una vostra rapida verifica, dopo la quale voi (spero con onestà intellettuale) trarrete le vostre conclusioni.
Ciò di cui vi parlo è il perno delle vie interiori orientali, esperienza conosciuta in Cina come Tseu Chao, in Tibet come Thig-lè o Rig pa, in India come Maha Bindu. Tale insegnamento era tenuto segreto e concesso solo a pochi. Io stesso l’ho insegnato per anni unicamente agli allievi nei quali nutrivo più fiducia.
Un giorno ho letto la frase di Einstein “Dobbiamo imparare a pensare diversamente se vogliamo che l’umanità si salvi”, mentre stavo riflettendo sull’immenso potere che la scienza e la tecnologia hanno messo nelle mani dell’uomo. Immenso potere, ma consapevolezza molto modesta. L’uomo moderno non è che un bambino capriccioso alla console di comando dei missili termonucleari e nei laboratori di armi biologiche. E prima di salvare vite umane o ambienti naturali ha imparato a valutare se il profitto è adeguato. Profezia….
Pensare diversamente significa crescere. La crescita non avviene su invito o appello, ma per processo interno o per costrizione esterna (quante volte la durezza della vita ci ha costretti a crescere in fretta…).
L’uomo d’oggi deve fare i conti con l’Assoluto. E se lo deve scoprire dentro. Questo è possibile ed è facile, alla portata di tutti. Non c’è nulla in cui credere a priori, si chiedono solo onestà intellettuale, sincerità e un po’ di meditazione. Vi si chiede anche di nutrire sani dubbi, di non accettare nulla se non dopo verifica, ma con onestà: se ciò che vi indico è vero, dovrete, dopo avere espresso tutti i vostri dubbi e difficoltà, ammettere che l’Assoluto è una realtà insita nella coscienza e accessibile a tutti, subito. Se questo è vero, le basi per un pensiero diverso sono già poste.
“Wo aber Gefahr ist, wächst
Das Rettende auch.”
[Dove è il pericolo,
là cresce anche ciò che salva].F. Hölderlin, Patmos.