con Beatrice Benfenati, Carla Corradini, Claudia Spettoli, Silvia Siberini , Angela Bonfadini e Luca Zanetti

“Esiste in noi un luogo a cui si accede facendo silenzio intorno. È il Principio, l’essenza di noi stessi: ciò senza cui non saremmo quel che siamo ed è il divino. Credo che non sia importante solo da un punto di vista mistico, ma anche filosofico e, in qualche modo, scientifico.

Indagate da voi stessi, non credete a me. Ma siate onesti e seri nei vostri stessi confronti. E se vorrete, in un momento di quiete potrete sedervi e, cercando l’immobilità ed il silenzio interiore, tentare di ritornare al principio di voi stessi, dove siete puro sguardo senza nome.

Sovente però, siamo incapaci anche di un atto semplice come sederci e stare con noi stessi in silenzio e quiete. Non ci riesce per più di qualche attimo. Non ne abbiamo l’educazione e gli ostacoli sono a livello fisico, mentale e filosofico. Talvolta il corpo non è capace di assumere una postura adatta all’immobilità, la mente non riesce a smettere di muoversi e lo spirito non accetta che vi sia qualcosa da scoprire usando strumenti che non siano pensiero e riflessione.
Lo yoga ci dice proprio questo: per sapere qualcosa di sé lo spirito deve tornare a coincidere con se stesso nel silenzio e nella quiete. Il movimento della mente non è d’aiuto, ma anzi d’ostacolo…” *

Il tipo di Yoga che noi proponiamo segue il metodo messo a punto da Gérard Blitz, pioniere dello Yoga in Occidente, metodo tuttora insegnato presso l’Associazione Culturale ASIA, fondata, tra gli altri, da Franco Bertossa e Beatrice Benfenati, allievi diretti di Gérard Blitz.

Tale metodo è stato pensato per andare incontro alle esigenze di una mente e di un corpo occidentali, senza imitare ciò che fanno gli orientali ma cercando di adattare a noi le loro pratiche, a partire dalle asanas (posizioni) dello Hatha-Yoga.

La pratica dello Yoga è estremamente semplice, non chiede di aderire a particolari fedi e nemmeno si pone in contrasto con ciò a cui una persona crede. Può essere praticato da tutti a partire da una propria base di interesse.

* tratto da un articolo di Franco Bertossa comparso sul periodico dell’associazione Antiche e moderne vie per l’illuminazione