Vacanza dello Stupore
Imparare domandandosi, imparare divertendosi.
La Vacanza dello Stupore è nata dall'esigenza di offrire a bambini e ragazzi un'alternativa allo studio canonico, tra aule, banchi e programmi istituzionali.
Il ciclo è iniziato nel 1998 con una Vacanza sulla fisica quantistica "Dadi, atomi e cime alpine" nella splendida cornice delle Dolomiti.
Nell'estate 1999, 2000, 2001 e 2002 le Vacanze dello Stupore sono proseguite sul tema dell’arte a Venezia e Bologna seguendo il metodo “Sentire l’Arte”.
Il metodo usato dagli insegnanti – con maturata esperienza – si basa nel suscitare domande nei ragazzi, conducendoli così a scoprire meraviglie in apparenti ovvietà e vie di semplificazione là dove i fatti e concetti appaiono complessi in modo scoraggiante.
“Ciò che viene appreso tramite la meraviglia
e la partecipazione emotiva
non viene più dimenticato”
Vacanza dello Stupore/“Sentire L’arte”
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Il laboratorio del sentire
Attraverso attività divertenti e coinvolgenti, il “Laboratorio del Sentire” offre ai bambini un’occasione per soffermarsi sulle proprie sensazioni e cercare insieme le parole per esprimerle.
Scoprire in sé alcune emozioni fondamentali come lo stupore, la noia, la paura, gioia, e saperle riconoscere anche negli altri, ci apre a un linguaggio universale e può costituire un concreto punto di partenza per ogni incontro e per ogni confronto con sé e con gli altri.
Ogni sensazione diventa interessante e costituisce un’occasione per farsi una domanda in più: l’interesse, la meraviglia, lo stupore, la curiosità, il gusto della scoperta che già animano i bambini possono così essere accolti e valorizzati.
Il percorso assume una valenza educativa proprio in quanto l'espressione emotiva non resta fine a se stessa e il sentire, oltre che evocato ed espresso, viene compreso perché possa dirci qualcosa di noi e aiutarci a crescere.