«In primo luogo, chiunque voglia seriamente diventare filosofo deve almeno una volta nella sua vita ritrarsi in se stesso e cercare di distruggere in sé tutte le scienze esistenti per poterle ricostruire. La filosofia è affare del tutto personale del filosofante».
E. Husserl

«Filosofia è il contrario di ogni sorta di conforto e di consolazione. È il vortice nel quale l’uomo viene risucchiato, al fine di comprendere concettualmente l’esserci senza cadere in fantasticherie».
M. Heidegger

In che modo i grandi temi della filosofia ci riguardano?
La filosofia è da intendere non come un’attività estranea e supplementare alla vita di chi vi si avvicina, quanto piuttosto come una pratica che coinvolge integralmente e necessariamente la persona, portandola ad una interrogazione appassionante e radicale.
Chiunque abbia domande vive può riscoprire una filosofia da fare, e non solo da studiare, attingendo a quello stupore considerato fin dall’antichità come l’anima della conoscenza e il principio stesso della filosofia.

Il metodo: Fenomenologia e Meditazione
Secondo le parole del suo stesso fondatore, il filosofo tedesco Edmund Husserl, la fenomenologia viene proposta non solo come teoria ma soprattutto come metodo per interrogare l’esperienza, iniziando da ciò che si può sperimentare e di cui si può essere certi in prima persona.
Partire dall’esperienza individuale è possibile educando il corpo e la mente all’ascolto, nel silenzio e nell’immobilità della disciplina meditativa, che radica la conoscenza nelle domande individuali, “sentite nel corpo” da parte di chi se le pone.
Praticare in prima persona significa non partire dalle risposte, dai risultati statici di precedenti indagini, ma ripartire ogni volta da ciò che sentiamo, da ciò che sappiamo dirci di ciò che sentiamo e dalle domande che siamo in grado di produrre a riguardo.
Il metodo fenomenologico e la meditazione rendono possibile, ogni volta di nuovo, verificare le risposte in noi stessi e rilanciare le domande, prendendo in considerazione il soggetto dell’esperienza non come oggetto di indagine teorica ma come fatto a cui tornare per interrogare con rigore ogni ambito di esperienza.

I Contenuti
Saranno indagate, riferendole a noi stessi, le più profonde e coinvolgenti domande che l’uomo si è posto da sempre sulla vita, la morte, la coscienza, l’esperienza, il dolore, la conoscenza, l’essere e il nulla, l’alterità, la libertà, la verità, l’esistenza…

Ogni incontro è articolato in due parti principali: la prima prevede la lettura e la discussione di brani tratti dai classici della storia della filosofia, riguardanti il tema che di volta in volta si sta trattando.
La seconda parte è incentrata sulla sperimentazione in prima persona dei diversi aspetti della questione messa a fuoco nella prima parte.
Gli incontri sono aperti agli adulti e ai ragazzi da 16 anni.Non sono richieste preconoscenze. Ricordiamo che alla sala della pratica si accede senza scarpe. Si raccomanda di indossare abiti comodi.La frequenza dei corsi è libera. È possibile partecipare ad entrambi gli incontri senza pagare un sovrapprezzo.

Orari
Lunedì ore 14.00 – 16.00
oppure
Giovedì ore 14.00 – 16.00

Laura Podda
Laureata in Filosofia presso l’Università di Bologna con una tesi relativa alla questione esistenziale attraverso il pensiero di Carlo Michelstaedter. Dal ’97 pratica ki-aikido e meditazione ad A.S.I.A. con il Maestro Franco Bertossa. Per il Centro Studi A.S.I.A. cura le pubblicazioni interne e la collana Ai principi dell’esperienza. È impegnata nell’approfondimento della fenomenologia e dei suoi sviluppi esistenzialistici, in particolare relativamente al rapporto tra gli studi husserliani e il pensiero di Heidegger, nell’ottica di un’integrazione del sapere teorico-speculativo con l’esperienza in prima persona.

Cristiana Querci
Laureata in Filosofia all’Università di Pisa, ha conseguito la specializzazione per l’insegnamento di Filosofia e Storia nelle scuole superiori presso l’Università di Bologna. Pratica ki-aikido e meditazione dal ’98 con il Maestro Franco Bertossa presso A.S.I.A. Abilitata all’insegnamento dello yoga nella scuola, ha realizzato diversi progetti di educazione all’ascolto nelle scuole statali, sperimentando anche laboratori filosofici indirizzati ai bambini. Collabora attivamente alle ricerche del Centro Studi A.S.I.A., occupandosi in particolare di didattica della filosofia.